Due giorni all’orfanotrofio di Djuma


Appena arriviamo all’orfanotrofio i bambini ci accolgono cantando una canzone in italiano che Monica e gli altri monitori della colonia estiva gli avevano insegnato. Tutti i bambini vogliono essere presi in braccio, coccolati e accarezzati: hanno così bisogno d’amore!

Poi vanno tutti a letto; noi ceniamo e finalmente anche noi possiamo abbandonarci al mondo dei sogni…
La sveglia è alle 7:30 ognuno ha a disposizione un secchio per la doccia, i servizi igienici consistono in una toilette senza acqua corrente.
Verso le 10 andiamo dai bambini per far provare ad ognuno le scarpe o i sandali e trovare loro misura. Ad alcuni manca il numero giusto e glie lo ordiniamo!

Giochiamo un po’ con loro.
Alle 18 arriva il buio: ci rimane il tempo per dar loro la buona notte.
Circa alle 19 i bambini si coricano, vanno a letto presto perché si alzano alle 6 del mattino, raccolgono la legna, puliscono il piazzale, alle 7 comincia la scuola!
Nel paese si sparge la voce che Rosanna è arrivata, una donna cieca e vedova che ha tanti bambini l’aspetta; vorrebbe ricevere scarpe, magliette e vorrebbe mandare il figlio maggiore al Foyer. Un’altra bambina di 8 anni aspetta da sola con un foglio in mano. Sua mamma è morta e la nonna l’ha accompagnata all’orfanotrofio sperando che venga accolta.


Lasciamo che Rosanna parli con queste signore. Noi intanto andiamo all’orfanotrofio e proponiamo ai piccoli un lavoretto: colorano un foglio bianco con la tecnica del frottage poi prendiamo l’impronta della manina; Rosanna manderà ad ogni padrino la foto e l’impronta del bambino.

Poi distribuiamo le lettere arrivate dalla Svizzera. I bambini le stringono tra le loro mani come fossero un bene prezioso. La bambina ammessa alla mattina è triste perché non l’ha. Giovanna ne scrive una e le fa un disegno, la bambina è felice!
Gli allievi di quinta rispondono in francese alle lettere che hanno ricevuto.


Inizia a piovere forte, ognuno rientra nel proprio dormitorioe noi rientriamo e andiamo a dormire: non c’è l’elettricità!
Giovedì mattina siamo pronti per partire, i piccoli vengono a salutarci, consegnamo a tutti un lecca lecca e con una canzone d’addio ci salutiamo.
Saliamo sull’auto e partiamo per Kikwit.

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