Siamo a Kahemba, ma come ci siamo arrivati?
Irene, Corrado, Edgardo, e Greta con l’autista Gilles partono alle 5.30 da Kikwit alla volta di Kahemba. Il viaggio di 360 Km, di cui 280 di pista sabbiosa si preannuncia difficile ma i nostri 5 impavidi protagonisti si sentono ottimisti. In effetti, tutto sembra procedere per il meglio. Viaggiare sullo sterrato non è certo così comodo e la pista sembra peggiorare sempre più, ma la Toyota procede bene verso la meta.
Nel tardo pomeriggio, una spia si accende nel cruscotto della macchina: il radiatore è rotto. Edgardo, l’ingegnoso super meccanico decide di provare una riparazione di fortuna con dell’albume d’uovo. Purtroppo, questa soluzione temporanea ci permette di percorrere solo pochi chilometri finché, al villaggio successivo, l’auto si ferma definitivamente. Ci prepariamo a dormire in auto, mentre Corrado con una taxi-moto raggiunge Kahemba e ci manda l’auto delle suore in soccorso. Alle 2.30 di notte, finalmente raggiungiamo Kahemba.