Sorpresa!!

Parola del giorno: lubutuku yambote = buon compleanno

Venerdì 27 luglio: é il mio compleanno.

Ancora un po’ assonnata esco dalla camera dove ci sono i miei compagni di avventura ad aspettarmi e mi intonano un felice « buon compleanno ».

Dopo una ricca colazione, per l’occasione mangiamo biscotti al cioccolato svizzeri, parto in direzione orfanotrofio ma vengo subito fermata da Soeur Rita e Soeur Romanie che mi accolgono con un fiore e un caloroso sorriso cantandomi gli auguri in kikongo.

Venerdì é anche giornata di mercato. Partenza quindi per acquistare delle stoffe e con piacere incontro delle “Maman“ che lavorano all’orfanotrofio e mi fanno gli auguri sotto gli occhi attenti e stupiti della popolazione.

La mattinata prosegue poi con le solite routine.

Nel pomeriggio mi avvio verso l’orfanotrofio con Nathalie e Sophie pronta per partire a Mabaia a fare il bagno con i bambini e dopo un’attesa di 15 minuti al cancello (chissà cosa staranno facendo…), vengo accolta dal canto di 80 bambini accompagnati della chitarra di Hugue «Joyeux anniversaire Chiara!» al termine della quale iniziano le danze. Nei giorni scorsi qualche adulto mi aveva chiesto come si festeggia il compleanno in Svizzera dicendomi che in Congo si balla (strano eh!?), ma nessuno mi aveva detto che i balli durano tutta la giornata. I bambini, vestiti a festa, si sono divisi in due gruppi; maschi e femmine. I maschi aprono le danze con una serie di coreografie che durano una trentina di minuti e poi é il turno delle femmine che fanno altrettanto.

È commovente vedere l’impegno e l’orgoglio dei bambini nel danzare per me e condividere la loro emozione quando i nostri sguardi si incrociano.

È già arrivata l’ora della merenda, per l’occasione a base di «bigné».

I balli continuano poi liberamente con melodie cantate dai bambini accompagnati da Matondo che tiene il ritmo su un bidone per l’acqua vuoto.

Si é fatto buio e le sorprese non sono ancora finite. Tempo di una doccia e la festa continua al bar dove le danze proseguono per ancora un paio d’ore in compagnia dei ragazzi del foyer e delle suore. Per l’occasione anche Madre Natura ha deciso farmi una sorpresa regalandomi una splendida eclissi lunare che ho condiviso con persone speciali e mi ha avvicinata per una sera anche a chi dalla Svizzera mi ha pensata.

È ora di andare a letto. Sono stanca, accaldata, ma molto grata. Sorpresa riuscita, anche se qualche spiffero era arrivato, tenere un segreto con un gruppo di 80 bambini non é per nulla evidente.

 

 

 

 

 

 

 

 

È stata una giornata piena di sorrisi, balli, sorprese, gioia vera e tanto affetto..GRAZIE!

Chiara.

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